Nella Fisica Aristotele osserva che due sono i movimenti che producono il risanamento o la salute. Il primo è la iatreusis in quanto tecnica medica; il secondo è la ugiasis in quanto risanamento che pro duce la ugieia, la salute. Ora, non bisogna credere che la iatreusis sia la vera e propria causa della salute. La salute è una dote naturale, una proprietà che appartiene ai corpi nati da physis. Essa non può essere indotta da cure e tecniche mediche. Ne deriva che l’uomo, in quanto ente naturale, ha il risanamento in se stesso. Il risanamento è un processo spontaneo che le tecniche mediche possono solo favorire o stimolare. La salute è una condizione naturale che ha la sua causa in se stessa.
La scienza medica moderna tende a dimenticare o a trascurare tali assunti aristotelici. Essa ha le sue radici, remote ma anche tenaci, nella concezione metafisica cartesiana del corpo-macchina. Ne deriva che l’ente naturale si specifica ai suoi occhi come un aggregato di organi e di funzioni meccaniche dei quali e delle quali la tecnica medica può impadronirsi e provocarne artificialmente il funzionamento.
Non sarà però inutile richiamare alla memoria in che senso Cartesio elaborò il concetto di corpo o di uomo-macchina; non come me una questione erudita, ma come contributo a un chiarimento delle origini del concetto moderno di salute.