Umorismo e innovazione della conoscenza. La transizione dei codici simbolici e lo sconquasso nel corpo dei saperi

di Paolo Francesco Pieri
«atque», 2 n.s., 2007, pp. 11-38

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Lo psichico è da intendere come la quota dell’immaginazione umana dove si muovono ed emergono i codici simbolici dei processi cognitivi e affettivi. In questo senso, è l’insieme del continuo trans ito di codici simbolici differenti, e di contro, i suoi organi funzionali sono le immagini di noi e del mondo che in vario modo si formano.

La libido è un’energia psichica capace di assumere forme istintintuali e culturali un movimento gnoseologico oltre che affettivo. La libido, da cui il nostro “desiderio” è, infatti, la tensione che si attiva tra i differenti “valori” delle immagini della mente, o, in altre parole, la contrazione profonda che investendo il sistema conscio, manifesta l’esistenza di un qualcosa che l’oltrepassa, sotto la forma di una generica “tendenza verso” o di una determinata “intenzionalità”. Questa via dà ancora ragione ad un’”energetica” psichica, dove la libido è un flusso d’energia a carattere informativo e interpretativo, le cui differenti forme, in continuo movimento, corrispondono ogni volta alle esigenze dell’insieme psichico: ad esigenze che talora contrastano con quelle già costituite nel sistema conscio.

Per spiegare la vita psichica come transizione tra codici simbolici differenti, occorre assumere la libido come qualcosa che si trasforma in forza della sua funzione “simbolica”. A questo riguardo si parlerà della nozione di funzione “trascendente” e di quella di “simbolo” in cui confluiscono la nozione di “eccedenza libidica” che indica la parte d’energia psichica non ancora utilizzata nella costituzione simbolica del reale a livello soggettivo, e quella di “analogia libidica” che indica invece il passaggio trasformativo delle simbolizzazioni già costituite.

 

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