È assolutamente nel falso chi prende coscienza
del presente soltanto col negare il passato.
L’oggi non ha senso se non è posto tra l’ieri e il domani.
L’oggi è un processo di transizione,
che si stacca dall’ieri per andare verso il domani.
Colui che lo intende in questo modo
ha il diritto di considerarsi moderno.
C.G. Jung, Il problema psichico dell’uomo moderno (1928/1931),
tr. it. in Opere, vol. 10, t. I, pp. 107-130, p. 111.
Il presente cui questo libro fa riferimento, attiene soprattutto alla vita della mente e quindi al presente dell’esistenza, al presente della coscienza, al presente della percezione, al presente dell’esperienza, al presente della memoria.