Per una psicoterapia fenomenologica

di Giovanni Stanghellini
«atque», 6-7 n.s., 2009, pp. 113-122

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  1. L’arco ermeneutico: spiegare e comprendere 

Paul Ricoeur è considerato probabilmente il più importante maestro dell’ermeneutica contemporanea. La particolarità che caratterizza il suo lavoro è cercare una sintesi tra fenomenologia ed ermeneutica. In questo scritto si prende avvio dall’opera di Ricoeur, e in particolare dalla nozione da lui elaborata di “arco ermeneutico”, per il lustrare i rapporti tra ermeneutica, fenomenologia e psicoterapia.

Attorno agli anni Settanta, Ricoeur pubblica una serie di scritti in cui critica aspramente la “rovinosa dicotomia” tra spiegazione e comprensione su cui Dilthey aveva articolato l’ermeneutica filosofica in quanto fondamento di ogni comprensione psicologica e Jaspers, recependo il pensiero di Dilthey, aveva a sua volta edificato la psicopatologia generale in quanto disciplina che si propone di comprendere la soggettività umana abnorme. Spiegare è il metodo in auge nelle scienze della natura e consiste nel ricondurre un fenomeno alle sue cause; comprendere è indirizzarsi all’esperienza vissuta alla ricerca del suo senso, dunque è il metodo che si applica alle scienze dell’uomo. L’apparire sulla scena nel secondo Novecento dei modelli semiologi ci e strutturalisti secondo Ricoeur mostra che non ogni tipo di spie gazione è riduzionistica o finalizzata a trovare le cause di un fenomeno. La semiologia e lo strutturalismo consentono di ridefinire il senso della “spiegazione” nell’ambito delle scienze dell’uomo.

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