Neuroscienze della volontà e della decisione

di Filippo Tempia
«atque», 21 n.s., 2017, pp. 45-67

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Le neuroscienze negli ultimi decenni hanno iniziato a studiare i meccanismi cerebrali delle decisioni coscienti. I risultati sul movimento volontario hanno mostrato che un’area cerebrale si attiva prima che il soggetto sia cosciente della propria volontà di agire. Questo dato ha portato a conclusioni paradossali, come la negazione di qualsiasi ruolo causale della coscienza e del libero arbitrio. Tale interpretazione è messa in discussione dal fatto che il tempo percepito è una costruzione mentale non fedele alla realtà; che il paradigma sperimentale utilizzato non permette una decisione veramente libera; che l’area cerebrale in questione non è la prima ad attivarsi ma è preceduta da una codifica del compito da svolgere. Un esempio migliore di decisione cosciente è fornito dai giudizi morali, per i quali recenti studi di neuropsicologia e di imaging funzionale hanno evidenziato un ruolo primario delle emozioni. Tuttavia, nelle decisioni morali, le intuizioni permeate dalle emozioni vengono integrate con il ragionamento razionale mediante processi di cui il soggetto è solo parzialmente consapevole. Il giudizio che scaturisce da tale integrazione può essere rielaborato coscientemente fino a giungere a una diversa decisione. Si propone che il concetto di rapporto causale mente-cervello debba essere superato dalla considerazione che l’accensione globale che coinvolge quasi tutte le aree cerebrali è simultanea all’esperienza cosciente: si tratta di un’immensa rete neuronale attiva e sincronizzata, che costituisce uno spazio di lavoro comune, in cui tutti gli aspetti elaborati in aree diverse vengono condivisi. È questo insieme di aree attive e sincronizzate a essere cosciente e le decisioni coscienti vengono prese da queste aree quando si trovano nello stato funzionale cosciente. Si propone di superare il dualismo mente/materia, e di ragionare in termini di rete neuronale cosciente costituita dallo spazio di lavoro unificato dall’accensione globale e dalla sincronizzazione dei segnali nervosi. Rimane il mistero della natura della coscienza presente in questa struttura materiale quando si trova in tale stato funzionale.

 

Parole chiave: decisione cosciente, movimento volontario, giudizio morale, aree cerebrali, dualismo mente/cervello, accensione globale

 

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