Archivi

Il velo dell’autocoscienza: Kant, Schiller e Novalis

di Fabrizio Desideri
«atque», 16, 1997, pp. 27-42

Scarica intero Articolo

1. La ricerca di Iside percorre in maniera spesso sotterranea (occulta) tutta la storia della cultura europea. È però nell’ambito dell’Illuminismo che questa ricerca per così dire emerge, si rende maggiormente visibile nella preoccupazione, comune a quest’epoca del pensiero, di

Pubblicato in Articoli

Il mito della doppia trasduzione

di Daniel C. Dennett
«atque», 16, 1997, pp. 11-26

Scarica intero Articolo

Vi ricordate di Woodstock? Ora so come doveva sentirsi un poliziotto a Woodstock. Anche a Woodstock ci saranno stati buoni e cattivi poliziotti e mi sarebbe piaciuto essere un buon poliziotto, uno di quelli che andavano in giro dicendo «fumate

Pubblicato in Articoli

Coscienza plurale

di Paolo Francesco Pieri
«atque», 16, 1997, pp. 7-10

Scarica intero Articolo

Questo fascicolo di «Atque» propone la problematicità di una ricognizione della coscienza: e cioè dei significati di questa parola, e delle teorie e spiegazioni di questo oggetto, all’interno di quei programmi di ricerca sulla mente, che si sono andati moltiplicando

Pubblicato in Articoli

Il problema dell’autodeterminazione: Freud, Hegel, Kierkegaard

di Ernst Tugendhat
«atque», 14-15, 1996, pp. 231-260

Scarica intero Articolo

  Nella discussione seguita all’ultima lezione si è visto come le mie interpretazioni di Wittgenstein sono ben lontane dall’essere sufficienti per comprendere i predicati-φ. Al termine della lezione avevo accennato al fatto che anche le azioni sono degli stati-φ, e

Pubblicato in Articoli

Per un concetto formale di libertà

di Andrea Zhok
«atque», 14-15, 1996, pp. 209-230

Scarica intero Articolo

Poche parole si sono prestate ad usi così difformi ed ambigui quanto iltermine “libertà”. In epoca moderna e contemporanea, sulla scorta dei progressi e successi delle scienze, il termine “libertà” è spesso divenuto voce retorica di protesta contro un quadro

Pubblicato in Articoli

Dialogo, confutazione, dialettica

di Paolo Francesco Pieri
«atque», 14-15, 1996, pp. 189-208

Scarica intero Articolo

Il concetto di dialogo 1. Nella letteratura junghiana, la parola “dialogo” indica la capacità dell’uomo di vivere in relazione con se stesso e con il mondo, in riferimento al fatto che uomo e mondo esistono veramente nella misura in cui

Pubblicato in Articoli

L’ascolto e l’ostacolo

di Fausto Petrella
«atque», 14-15, 1996, pp. 155-188

Scarica intero Articolo

Al giovane collega che inizia a frequentare le istituzioni della psichiatria e mi chiede qualche consiglio su come deve comportarsi, suggerisco sovente: “Non metterti subito a fare delle cose; anziché cercare di ‘inserirti’ immediatamente, cerca di ascoltare”. Il consiglio equivale

Pubblicato in Articoli

Intermezzo sul significato

di Alberto Peruzzi
«atque», 14-15, 1996, pp. 131-154

Scarica intero Articolo

Due punti di vista insaturi Le teorie del significato possono essere distinte in due classi, a seconda che adottino un punto di vista esterno o uno interno al sistema di rappresentazione che si suppone correli le espressioni linguistiche a ciò

Pubblicato in Articoli

Il colloquio di ricerca tra conversazione e colloquio clinico

di Chiara Nicolini
«atque», 14-15, 1996, pp. 109-130

Scarica intero Articolo

Il mio interesse al problema se si possa insegnare il colloquio risale ad una decina di anni fa, quando mi accorsi che il colloquio come strumento di indagine era molto usato ma molto poco insegnato agli studenti di Psicologia. Iniziai

Pubblicato in Articoli

L’attualità come vincolo interpretativo

di Maria Ilena Marozza
«atque», 14-15, 1996, pp. 91-108

Scarica intero Articolo

Non ode, o ode in modo sbagliato, solo colui che ascolta costantemente se stesso. H.G. Gadamer   Vorrei iniziare queste brevi considerazioni sul colloquio clinico con un’osservazione che mi sembra un truismo, ma che forse merita di essere sottolineata, e

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo