Archivi

Lo spazio della filosofia

di Salvatore Natoli
«atque», 3, 1991, pp. 125-142

Scarica intero Articolo

Discutere di RORTY all’intersezione di pragmatismo ed ermeneutica, significa assumerlo prioritariamente come emblema, vale a dire come il punto in cui vengono a confluire due modalità fondamentali della dissoluzione della scientificità della filosofia o più propriamente della filosofia intesa come

Pubblicato in Articoli

Fondamenti dell’apparato per pensare i pensieri

di Giuseppe Maffei
«atque», 3, 1991, pp. 105-124

Scarica intero Articolo

“Un giorno Krishna condusse Narada nel deserto, promettendogli che lo avrebbe guidato fino al mare, dopo molti chilometri di sabbia ardente. Trascorsi alcuni giorni di viaggio, lo pregò di andare a un piccolo villaggio a prendere dell’acqua, perché occorreva fare

Pubblicato in Articoli

Perdita di sé e perdita del mondo nell’esperienza psicotica

di Gianfranco Trippi
«atque», 3, 1991, pp. 81-104

Scarica intero Articolo

“Leucippo e il suo discepolo Democrito pongo no come elementi il pieno e il vuoto, chiamando l’u ­ no essere e laltro non essere, (…) onde essi afferma no che l’essere non è affatto più reale del non essere,

Pubblicato in Articoli

La trama

di Maurizio Ferrara
«atque», 3, 1991, pp. 67-80

Scarica intero Articolo

L’architettura del campo della coscienza è destrutturata nello stato d’animo delirante; la confusione ed il panico inesprimibile della catastrofe dell’io possono sfociare nella certezza della apofania, e accade che la metamorfosi di significato del mondo esterno si coaguli nella elaborazione

Pubblicato in Articoli

Il delirio tra scoperta e rivelazione

di Mario Rossi-Monti
«atque», 3, 1991, pp. 55-66

Scarica intero Articolo

Una «teoria delirante» Se, come scrive KELLY , «l’uomo sta alla propria organizzazione cognitiva come lo scienziato sta alla propria teoria», anche il delirante inventa e costruisce una propria teoria del mondo che può giungere -anche se non invariabilmente -a

Pubblicato in Articoli

I confini Io-Mondo nella Wahnstimmung

di Eugenio Borgna
«atque», 3, 1991, pp. 43-54

Scarica intero Articolo

Premessa    Le definizioni del delirio sono infinite; e ciascuna di esse non riesce se non a cogliere un aspetto di questa esperienza psicopatologica così enigmatica e così rivoluzionaria rispetto alle abituali modalità di comunicare (di entrare-in-relazione) con gli altri-da-sé e

Pubblicato in Articoli

La coscienza della simultaneità

di Sergio Vitale
«atque», 3, 1991, pp. 33-42

Scarica intero Articolo

La simultaneità , come aspetto costitutivo della presenza, è emersa lentamente e faticosamente alla co­scienza del pensiero occidentale. La consapevolezza che ogni cosa avviene simultaneamente, e che l’accadere dell’evento si accompagna sempre al più genera­ le con -accadere del mondo,

Pubblicato in Articoli

Delirio e esperienza simbolica

di Carlo Tullio-Altan
«atque», 3, 1991, pp. 23-32

Scarica intero Articolo

Una frase che compare nel saggio: “Delirio, scacco gnoseologico, limiti della comprensibilità” di A. BALLERINI E M. ROSSI-MONTI, pubbli cato nel n° 1di Atque, del maggio ’90, mi ha indotto ad alcune riflessioni che potrebbero forse essere utilizzate anche in

Pubblicato in Articoli

La quarta casella

di Carlo Sini
«atque», 3, 1991, pp. 11-22

Scarica intero Articolo

C’è il delirio; c’è la conoscenza; e c’è la conoscenza del delirio. È tutto? non c’è altro? Manca qualcosa. Una casella è rimasta vuota. Sta lì sotto gli occhi, nella più palese evidenza, ma – strano – non ci si fa

Pubblicato in Articoli

Fare artistico, fare analitico

di Lorena Preta
«atque», 2, 1990, pp. 145-156

Scarica intero Articolo

I. Il fare artistico Nel saggio Eupalinos ou l’Architecte Paul Valéry immagina l’incontro di Fedro e Socrate nell’aldilà. Essi discorrono del fluire del tempo, dell’eternità, della conoscenza.Fedro parla a Socrate di un amico architetto, Eupalino, costruttore del tempio di Artemide,

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo