Archivi

Nòstoi inauditi. Dalla percezione sonora fetale all’ascolto analitico

di Elena Gigante
«atque», 10 n.s., 2012, pp. 129-149

Scarica intero Articolo

Though this be madness, yet there is method in’t     L’inaudito come declinazione dell’inatteso   L’universo della percezione sonora fetale costituisce una matrice originaria che potrebbe essere rappresentata mediante una metafora goethiana, quella del regno delle Madri. Attraversando la

Pubblicato in Articoli

Dell’impossibilità di non essere in contatto. Contributo allo sviluppo della psicologia analitica

di Amedeo Ruberto
«atque», 11 n.s., 2012, pp. 75-92

Scarica intero Articolo

Premessa   Il sedicesimo volume delle Opere di Jung dedicato alla “Pratica della psicoterapia” – volume che non sarà mai abbastanza meditato dai cultori della materia – si apre con un saggio del 1935: “Principi di psicoterapia pratica”. L’incipit del

Pubblicato in Articoli

Dove la parola manca il segno. Negli interstizi trasformativi della talking cure

di Maria Ilena Marozza
«atque», 10 n.s., 2012, pp. 153-176

Scarica intero Articolo

Ce qui n’est pas légerèrement difforme a l’air insensible – d’ou il suit que l’irrégula- rité, c’est-à dire l’inattendu, la surprise, l’étonnement – sont une partie essentielle et la caractéristique de la beauté. Charles Baudelaire       Il titolo

Pubblicato in Articoli

Zero come simbolo: uno sconfinamento indeterminato

di Enrico Castelli Gattinara
«atque», 11 n.s., 2012, pp. 95-112

Scarica intero Articolo

La vera matematica è l’elemento vero e proprio del mago. novalis     La matematica è un simbolo della scienza (e del sapere più alto): non si dimentichi infatti la presunta iscrizione sull’Accademia dove in segnava Platone, “non entri qui

Pubblicato in Articoli

Psicoterapia e sogno come pratiche retoriche

di Mauro La Forgia
«atque», 8-9 n.s., 2011, pp. 211-224

Scarica intero Articolo

  Metamorfosi della parola C’è una parola dell’inizio e c’è una parola della fine. La parola dell’inizio manifesta, nella forma del vocalizio, gli al bori della nostra esperienza di individui, accompagna musicalmente le prime azioni nel mondo (ripetendo, in questo,

Pubblicato in Articoli

Fenomenologia e clinica dell’ordinario

di Mauro La Forgia
«atque», 10 n.s., 2012, pp. 177-196

Scarica intero Articolo

La ricerca dell’ordinario   Afferrare, nell’esperienza e nei comportamenti, la qualità dell’ordinario è tema, insieme, di vaghezza e di complessità rilevanti. Appare ovvio, a prima vista, che ogni definizione di ordinarietà sia da riferirsi a una particolare appartenenza culturale, peraltro

Pubblicato in Articoli

Viatico après coup. Note di accompagnamento alla traduzione [di P. Valéry]

di Benedetta Zaccarello
«atque», 8-9 n.s., 2011, pp. 35-40

Scarica intero Articolo

  Il lettore che s’avventuri nell’immenso diario astratto dei Cahiers (oltre ventinovemila pagine nell’edizione anastatica in folio), vi troverà a stento una manciata di rimandi alla vita vissuta del loro autore, e quasi nessun racconto redatto in prima persona, ad

Pubblicato in Articoli

Per una psicoterapia fenomenologica

di Giovanni Stanghellini
«atque», 6-7 n.s., 2009, pp. 113-122

Scarica intero Articolo

L’arco ermeneutico: spiegare e comprendere  Paul Ricoeur è considerato probabilmente il più importante maestro dell’ermeneutica contemporanea. La particolarità che caratterizza il suo lavoro è cercare una sintesi tra fenomenologia ed ermeneutica. In questo scritto si prende avvio dall’opera di Ricoeur,

Pubblicato in Articoli

Il sonno e la coscienza (peripezie del sapere)

di Carlo Sini
«atque», 8-9 n.s., 2011, pp. 41-46

Scarica intero Articolo

“Sogno o son desto?” si chiede un personaggio da commedia. La sua implicita alternativa è tra sogno e realtà. Ma cosa mai è sogno ovvero qual è la sua realtà? La domanda è antica. Tra i numerosi aspetti problematici che

Pubblicato in Articoli

L’apparente specificità della clinica

di Mauro La Forgia
«atque», 6-7 n.s., 2009, pp. 123-134

Scarica intero Articolo

Una crisi ininterrotta   La “crisi” dell’opzione riduzionista (connotata, al fondo, da una più o meno esplicita scelta naturalistica) che caratterizzava le cosiddette psicologie del profondo o dell’inconscio (freudiana, junghiana, adleriana e quant’altro) è, a ben vedere, un processo che

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo