Molti miei pazienti in trattamento psicanalitico usano ridere per confermare la riuscita dell’operazione che riporta fedelmente
Molti miei pazienti in trattamento psicanalitico usano ridere per confermare la riuscita dell’operazione che riporta fedelmente
In analisi con Mario Trevi Lavorare con Mario Trevi ha comportato il fatto di accettare che l’analisi non fosse soltanto esplorazione dell’inconscio o interpreta zione del transfert; utilizzando uno dei termini che Trevi stesso – tra il serioso e…
Ironia e consapevolezza del conoscere Due dimensioni vengono in particolare sottolineate nelle indagini sull’ironia. La prima riguarda la simultaneità dell’origine e della costituzione di ironia e consapevolezza, e cioè la qualità, che è propria del dispositivo ironico, «d’innalzare…
1. Il potere dell’analista Carl Gustav Jung, parlando del complesso e articolato processo dell’esperienza analitica, ha usato alcune metafore di grande pregnanza simbolica per cercare di illustrarne gli aspetti più profondi e oscuri; per descrivere quel sottile gioco di proiezioni…
In ogni tempo si è assegnato ali’etica il massimo valore come se tutti se ne aspettassero importanti conseguenze. Ed è vero che l’etica, come è facile riconoscere, tocca il punto più vulnerabile di ogni civiltà.
Introduzione «La contrapposizione di segno e simbolo […] potrebbe essere applicata opportunamente alla dualità di destino e progetto». Così scrive Mario Trevi nel suo scritto su Il lavoro psicoterapeutico del 1993. E ancora: «Il mio corpo, le disposizioni psichiche che…
Gli imbrogli dell’empatia Il termine empatia si è col tempo appesantito di incrostazioni che lo hanno reso quasi improponibile. Se non altro per la genericità e la vaghezza con cui è stato spesso tirato in ballo da approcci psicoterapici di carattere…
Una conversazione improbabile Freud e Pavlov personalmente non si sono mai incontrati e attraverso i rispettivi libri e articoli si sono sicuramente conosciuti poco . In tutte le sue opere Freud cita Pavlov una volta sola, a proposito degli…
Iniziamo con una definizione: «L’empatia è una modalità conoscitiva adatta specificamente alla percezione di configurazioni psicologiche complesse». La definizione appare in Narcisismo e analisi del sé, e cioè in quel testo a cui Heinz Kohut affida una prima sistematica…
Quanto, infine, resta sconosciuto, è ciò che, nello stesso momento, riconosco: sono io stesso, nel momento sospeso della certezza, io stesso nell’apparenza dell’essere amato,