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Un episodio di fine secolo

di Remo Bodei
«atque», 1, 1990, pp. 91-106

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I. Vorrei mostrare come, negli ultimi decenni dell’Ottocento, nasca un nuovo paradigma: quello di un io costitutivamente multiplo e scisso, che consegue una relativa unità grazie a un sistema egemoni co di alleanze e di tensioni tra gli elementi che

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Note sulla paradossalità dello psichico negli scritti di C.G. Jung

di Amedeo Ruberto
«atque», 2, 1990, pp. 125-134

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Le considerazioni che seguiranno – brevi e appena abbozzate -devono innanzitutto confessare il fatto che si propongono in assenza di una vera e propria tradizione di lettura del testo junghiano nonché nella inesistenza di una istituzione che abbia finora voluto

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Lo spazio della filosofia

di Salvatore Natoli
«atque», 3, 1991, pp. 125-142

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Discutere di RORTY all’intersezione di pragmatismo ed ermeneutica, significa assumerlo prioritariamente come emblema, vale a dire come il punto in cui vengono a confluire due modalità fondamentali della dissoluzione della scientificità della filosofia o più propriamente della filosofia intesa come

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Il messaggio freudiano e la psichiatria del presente

di Fausto Petrella
«atque», 1, 1990, pp. 107-116

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Nella ricorrenza nel 1989 del cinquantesimo anniversario della sua morte, Freud è stato oggetto di innumerevoli commemorazioni nelle più diverse sedi. Le celebrazioni di questo tipo consistono spes so in un rituale al quale evidentemente corrisponde un bisogno col lettivo;

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Legame emotivo e conoscenza

di Piero Fidanza
«atque», 2, 1990, pp. 135-144

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La conoscenza prende avvio da qualcosa che si situa nella dimensione delle emozioni. Lo suggerisce la stessa costruzione etimologica del sostantivo emozione: dal francese émotion, derivato da émouvoir (commuovere, mettere in movimento), che a sua volta trae origine dal latino

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La visione e le cose. Una conversazione sulla simultaneità

di Paolo Francesco Pieri
«atque», 4, 1991, pp. 11-24

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A Nel tempo è venuto ad insediarsi un sapere secondo cui c’è un nesso profondo tra l’osservazione scientifica e la teoria dello scienziato. B Infatti, che l’osservazione sia carica di teoria già è sostenuto dal neo positivismo. A Partendo da

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Lutto e perdita del soggetto

di Piero Fidanza
«atque», 1, 1990, pp. 117-128

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Nel gioco di intrecci che lega il soggetto umano ai punti a cui si rapporta, qualcosa si fissa con maggior consistenza rispetto ad altro. Particolari oggetti vengono privilegiati come luoghi di investi mento per la costituzione di relazioni complesse. Attraverso

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Fare artistico, fare analitico

di Lorena Preta
«atque», 2, 1990, pp. 145-156

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I. Il fare artistico Nel saggio Eupalinos ou l’Architecte Paul Valéry immagina l’incontro di Fedro e Socrate nell’aldilà. Essi discorrono del fluire del tempo, dell’eternità, della conoscenza.Fedro parla a Socrate di un amico architetto, Eupalino, costruttore del tempio di Artemide,

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Percezione e identità. Osservazioni sull’accadere del soggetto

di Sergio Vitale
«atque», 4, 1991, pp. 25-36

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D.SSA FLETCHER E chi è allora, lei? ZELIG Come sarebbe, chi sono? Non lo so. Queste domande sono difficili e… D.SSA FLETCHER (interrompendolo) Leo-

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‘Atque’ e atque

di Alessandro Barchiesi
«atque», 1, 1990, pp. 129-130

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  Prima di diventare, sullo scorcio del secondo millennio, titolo di una rivista, la congiunzione latina atque trascorreva una tranquilla e proficua esistenza nei lessici e sul fondo delle grammatiche. Ad abbreviare il suo servizio attivo – atque non si

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