Configurazioni e metafore della psicologia e dell’analisi

di Mario Trevi
«atque», 1, 1990, pp. 29-48

Scarica intero Articolo
  1. Significati espliciti e significati impliciti di ‘psicoterapia’   

Il termine ”psicoterapia” nasce sul finire del secolo scorso per indicare una pratica medica antichis  sima: la cultura sciamanica risalente probabilmente al paleolitico e la medicina misterica dell’età classica ne sono solo due esempi vigorosi. Nella sobria accezione da vocabolario ‘psicoterapia’ indica qualsiasi cura attuata con mezzi psichici prescindendo radicalmente dall’oggetto della sua applicazione: esso può essere tanto la psiche quanto il corpo. La medicina psicosomatica è soltanto l’esempio più evidente ma anche quello più persuasivo di questa seconda applicazione. Poiché infine i “mezzi psichici” possono essere svariatissimi, appartenendo in gran parte la psiche all’ambito multistratificato e perennemente mutevole della cultura, molteplici e di difficile classificazione sono anche le forme di psicoterapia: possiamo soltanto dire che ognuna di esse predilige un punto di accesso particolare alla psiche e per lo più giustifica questa predilezione con adeguati apparati teorici.

Fuori della corretta ma troppo scarna semantica del vocabolario, l’uso corrente di ‘psicoterapia’ (vale a dire l’uso implicito nel ‘gioco linguistico degli addetti ai lavori) si scontra innanzitutto con una doppia opposizione logico-lessicale.

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo