Il mito dell’interiorità si avvale spesso di una figura coniata dal poeta italiano Giovanni Pascoli: il fanciullino. L’articolo ne illustra le fattezze criticando la lettura proposta da Giorgio Agamben. Il saggio, infine, propone di stabilire un legame tra questa figura poetica e il ruolo che nel capitalismo contemporaneo gioca la cosiddetta sindrome di Peter Pan.
Parole chiave: Agamben, capitalismo, neotenia, Pascoli, Wittgenstein
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