Quid est tempus? Si nemo
ex me querat, scio; si
quaerenti esplicare velim,
nescio […]. Nam si et ibi futura sunt, nondum ibi
sunt; si et ibi praeteria sunt, iam non ibi sunt.
Ubicumque ergo
sunt, quaecumque sunt,
non sunt nisi praesentia.
Agostino
[…] the present moment of time.
One of the most baffling
experience occurs. Where is
it, this present?
w. James
Il tempo – ammonisce Agostino nel celebre undecimo capitolo delle Confessioni – tutti crediamo di sapere che cosa sia fin quando non siamo chiamati a spiegarlo. Per la trattazione dei disturbi neu rologici dell’esperienza della temporalità è necessaria una descrizione della fenomenologia del “time sense” (senso del tempo). Che cos’è il tempo per l’autocoscienza, vale a dire per il nostro cervello? Esso è sentito come flusso, come durata di processi, come simultaneità o succedersi d’eventi in una direzione di cui si avverte l’univocità. Da qui le connessioni del senso del tempo con quello dello spazio e con la percezione dei numeri.