Quanto più elabora la sua materia in concetti,
quanto più vi riconosce alcunché di tipico e costante, tanto più
riconosce che in ogni singolo individuo si nasconde qualche co
sa di inconoscibile. Come psicopatologo gli basta sapere che
ogni individuo è un infinito inesauribile.
(Jaspers, 1913, p. 2).
Il significato della Psicopatologia generale consiste fondamen
talmente nel “[…) liberarsi del sapere dommatico, che è un sa
pere solo in apparenza, per dar luogo a una idea chiara in ordi
ne alla portata e al valore delle indagini mediante la piena con
sapevolezza dei metodi adoperati e dei loro limiti. In realtà nel
la prassi scientifica non accade mai che ci si renda conto esatta
mente di quel che veramente sappiamo e di quel che veramente
non sappiamo” (Jaspers, 1932, p. 37).
Premesse
SULLA PRIMA EPIGRAFE – Riflettendo brevemente sul concetto riportato, si manifesta immediatamente l’aspetto più peculiare e affascinante di come Jaspers pensa quel particolare mondo mentale, che si espone alla “sdenza” che osserva ipathemata dell’uomo. Lo sguardo vigile, ma distaccato, dell’osservatore non ha ancora terminato di ordinare la sua materia per metodi e in sistemi, in un conoscibile immediato, che, inaspettatamente, si trova di fronte ad un inconoscibile, apparentemente invalicabile. Si scontra, cioè, con i segretifondamentali, che riguardano qualsiasi metodo di conoscenza, gli enigmi; nel nostro caso particolare gli enigmi concreti.