L’articolo solleva alcuni dubbi sulla versione neostoica dell’approccio cognitivo-valutativo alle emozioni elaborato da Martha Nussbaum. Seguendo Paul E. Griffiths che ha argomentato incisivamente contro le teorie che concepiscono le emozioni come giudizi valutativi, sosteniamo che il concetto ordinario di emozione è scomponibile in tre differenti classi di fenomeni psicologici. In altre parole, il concetto ordinario di emozione non è un genere naturale: ogni indagine promettente sulla natura delle emozioni deve partire da questa constatazione. Ne concludiamo che sebbene la teoria di Nussbaum non possa ambire a essere una teoria generale delle emozioni, può però fornire una teoria accurata di alcune forme sofisticate di emozionalità umana.
Parole chiave: approccio cognitivo-valutativo alle emozioni, emozioni complesse, emozioni primarie, emozioni costruite socialmente, modularità, stoicismo
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