Solo perché l’essere-nel-mondo è essen
zialmente Cura fu possibile, nelle prece
denti analisi, caratterizzare come prendersi
cura l’esser presso l’utilizzabile e come
aver cura l’incontro col con-Esserci degli
altri, nel mondo.
M. Heidegger, Essere e Tempo, § 41
Qualsiasi teoria dell’intervento terapeutico presuppone, implicitamente o esplicitamente, una teoria del funzionamento sano ed una del funzionamento patologico dell’individuo.
Pur non avendo mai proceduto ad una sistematizzazione della teoria della cura psicoanalitica, tuttavia Sigmund Freud affermò a più riprese che il fenomeno del transfert doveva essere considerato come l’elemento nucleare del trattamento psicoanalitico. Trattando questo argomento nello scritto Dinamica della traslazione (1912), Freud affermava che «se il bisogno di amore di un individuo non è stato completamente appagato dalla realtà, egli è costretto ad avvicinarsi con rappresentazioni libidiche anticipatorie ad ogni nuova persona che incontra» (pag. 524). Da cui la necessità di riversare questa esigenza anche sul medico, investito dell’imago paterna, materna, fraterna e così via.