SERENATA INDIANA
di Eugenio Montale
È pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano, se tu fingi
di crederti con me, se ho la follia
di seguirti lontano e ciò che stringi,
ciò che dici, m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella che mi tiene
sulle soglie -e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te. Tu gli appartieni
e non lo sai. Sei lui, ti credi te.
Gli psicoanalisti producono. Idee, visioni, teorie, trasformazioni, ‘guarigioni’ e quant’altro costituisce il repertorio dei curatori d’anima di ogni tempo.