L’esperienza animale del contatto. Zoo-fenomenologia e addestramento meditativo

di Roberto Ferrari e Ricardo Pulido
«atque», 11 n.s., 2012, pp. 35-62

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Con non mente il fiore invita la farfalla Con non mente la farfalla raggiunge il fiore Il fiore non sa

Né sa la farfalla

Non conosco gli altri, gli altri non conoscono me Così seguiamo la legge dell’universo.

Daigu Ryokan

 

Introduzione

 

quanto riportato nel presente contributo nasce da anni di indagine sul vivente e di auto-osservazione disciplinata secondo i modi, del tutto originali, dell’integrazione tra meditazione e fenomenologia esistenziale proposta dal maestro di meditazione Franco bertossa. Tale integrazione costituisce un approccio alla conoscenza in cui la onsapevolezza del corpo, la stabilizzazione della mente e l’elaborazione dei significati giocano, insieme, un ruolo cemtrale. In sintesi, questa metodologia di conoscenza incarnata si sviluppa nelle seguenti fasi: addestramento alla immobilità e regolazione fine della postura, disciplina del respiro e focalizzazione, apertura e svuota mento del mentale di contenuti rappresentativi, ripiegamento dell’attenzione su se stessa, analisi fenomenologica dei significati esi stenziali dell’esperienza vissuta.

L’ipotesi della zoo-fenomenologia asserisce che sia possibile inda gare l’esperienza di altre forme viventi (esperienza che si manifesta

 

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