Sulla psicopatologia: caute riflessioni di uno psichiatra che non disdegna la psicoanalisi, di uno psicoanalista che non disdegna la psicopatologia

di Fausto Petrella
«atque», 13, 1996, pp. 155-178

Scarica intero Articolo

Vorrei prendere l’avvio da un notevole scritto di Gerd Huber e Gisela Gross (1995), che sintetizza i criteri psicopatologici che lihanno guidati nella loro lunga ricerca su ciò che hanno chiamato “sintomi­ base” della schizofrenia, per fare alcune considerazioni generali sullo stato attuale della psicopatologia. Così facendo esprimerò sinteticamente, spero nel modo più esplicito, le mie posizioni odierne verso la psicopatologia, intesa come disciplina fondamentale per la psichiatria, ma rispetto alla quale esiste, ormai da molto tempo, una innegabile situazione di crisi. Tenterò anche di dire in quale senso – sulla scorta di Jaspers – ritengo invece indispensabile la psicopatologia, e per quali ragioni mi appare manifesto un suo deperimento, da considerarsi negativo e preoccupante. Un certo numero di psichiatri italiani, che condivide questa preoccupazione, ha deciso di avviare recentemente su tutto il problema una sistematica discussione all’interno di una nuova associazione scientifica, la Società italiana per lo studio della psicopatologia. Questo scritto può essere considerato una tessera molto parziale di un auspicato ed esteso dibattito sulla psicopatologia.

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo